7 Informazioni non verbali che il profilo Linkedin rischia di rivelare

7 INFORMAZIONI NON VERBALI CHE IL PROFILO LINKEDIN RISCHIA DI RIVELARE

Per comunicare in maniera efficace su Linkedin è bene avere presente che prendersi cura del proprio profilo personale corrisponde prendersi cura della propria carriera. Esistono sette punti che per gli utenti più attenti sono dettagli fondamentali da tenere in considerazione quando si analizza un profilo. Queste voci possono mettere in risalto i punti di debolezza o POW (Point Of Weakness) del proprietario del profilo.

Su Linkedin, dividendo gli utenti in macro-categorie, esistono due tipologie di utente: chi cerca lavoro e chi cerca risorse. In entrambi i casi da un profilo rischiano di emergere implicitamente le seguenti caratteristiche:

1.   Sottovalutarsi
Per prima cosa, bisogna preoccuparsi della propria foto profilo. Non impostare la foto profilo equivale a comunicare “non consideratemi” ed esprime insicurezza o comunica sfiducia. Per risolvere il problema bisogna pubblicare una foto frontale, con inquadratura del viso e possibilmente sorridente per esprimere positività, in poche parole la foto deve essere efficace. Altro indice di sottovalutazione personale può essere la descrizione del banner di profilo. Quest’ultima deve essere contestualizzata e giustificata a seconda del fine che si ha restando su Linkedin.

2.   Mancanza di passione
La passione deve trasparire dal banner del profilo e dalla propria descrizione del CV, altrimenti rischia di comunicare “non mi piace il mio lavoro o quello che ho studiato”. L’errore più comune in questo caso è l’utilizzo di parole dozzinali e non ben ragionate ricadendo in talvolta in ripetizioni. L’obbiettivo invece dovrebbe essere raccontare quello di cui ci si occupa mettendo in mostra il valore aggiunto che siete in grado di apportare sul posto di lavoro.

3.   Non riconoscere i propri risultati
Condividere i propri successi fa bene alla carriera, perché dimostra il proprio valore a coloro che non vi conoscono. Questa azione non deve essere vista come vantarsi, ma è un modo per aiutare gli utenti, che magari stanno cercando una figura in linea col vostro profilo, a comprendere di cosa si è capaci.

4.   Non avere un obbiettivo ben preciso
Mai scrivere “sono in cerca di opportunità”. Nel profilo non deve risultare quello che manca alla persona, ma quello che si ha da offrire cioè la propria conoscenza ed esperienza nel proprio campo. Questo è possibile solo in presenza di un obbiettivo chiaro che deve catturare l’attenzione di chi legge.

5.   Avere dei dubbi sul futuro
Non bisogna far trasparire di essere senza prospettive, si tenga presente che l’utenza tende ad evitare chiunque si mostri pessimista o arrendevole. Anche se il proprio stato d’animo non risulta in linea con questo atteggiamento bisogna cercare di sembrare il più positivi possibile.

6.   Essere incostanti
Pubblicare post è la principale azione per rendersi visibili sul social. Ogni post è efficace nella misura in cui interessa all’utente che legge e questo lascia un feedback o condivide il post a sua volta. Tuttavia l’attenzione e l’interesse vanno mantenuti vivi, altrimenti i propri follower si annoieranno e smetteranno di seguire i post che si pubblicano. La soluzione è pubblicare i post all’interno di una fascia oraria di maggior traffico e mantenere una certa costanza e regolarità.

7.   Essere incoerenti
I post presenti nella propria pagina devono trattare esclusivamente di argomenti riguardanti la propria carriera e gli interessi positivi legati ad essa. Ricordiamoci che Linkedin è un social professionale.

Per maggiori informazioni:

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Tel. 051.0953317